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On. Presidente Meloni, On. Ministro Salvini, On. Senatori e Senatrici,
vi scrivo con profonda preoccupazione in merito al nuovo Codice della Strada.
LβItalia ha un bisogno urgente di un codice che protegga la vita umana e riduca la strage stradale che continua a mietere vittime: oltre 3.000 morti e oltre 200.000 feriti nel solo 2023.
Oltre 3.000 famiglie vengono distrutte dal dolore ogni anno, tuttavia, il Codice che vi apprestate a votare, salvo minime eccezioni, va complessivamente nella direzione opposta, rendendo senza dubbio alcuno le strade italiane piΓΉ insicure.
Γ stato detto da alcuni tra voi che il nuovo Codice mira a salvare vite e che Γ¨ stato scritto ascoltando le associazioni di familiari delle vittime.
Ma queste affermazioni non sono vere:
I principali esperti di sicurezza stradale hanno evidenziato che molte delle misure proposte sono contrarie alle evidenze scientifiche e alle politiche di Paesi che hanno giΓ salvato delle vite e pertanto aumenteranno i pericoli sulla strada.
Le 26 associazioni nazionali di familiari vittime sulla strada, pur “sentite” in audizione, hanno visto ignorate tutte le proposte avanzate: il testo tradisce, quindi, il valore della protezione della vita umana. Vi hanno inviato delle proposte concrete e fattibili (https://bit.ly/familiari-senato), fino a ora avete scelto di ignorarle.
Vi trovate, ci troviamo, a un bivio chiaro: scegliere tra proteggere vite o far sì che le strade siano ancora più teatro di morte e dolore. Approvare il nuovo Codice in questa forma significa scegliere la seconda opzione.
Non ritengo eticamente e moralmente accettabile che un testo così importante venga approvato con una narrativa ingannevole. Il confine tra sentire e ascoltare, tra la vita e la morte, è nelle vostre mani.
Siete ancora in tempo a fare una cosa semplice: fermarvi, riflettere, ascoltare, salvare vite.